Come scegliere la bici giusta per partecipare al Cammino di Santiago in MTB ? Questa è una domanda che ci è già stata fatta molte volte e allora ecco i nostri consigli.
Il primo luogo dobbiamo considerare che si trascorreranno molte ore in sella per 7 giorni consecutivi (qui trovi le tappe ). La comodità della bici e del sellino sono quindi i primi aspetti da prendere in considerazione: una bici sulla quale ci sentiamo a nostro agio e rilassati, unitamente ad una buona sella, magari in gel, sono certamente i primi requisiti.
Quanto alle leggerezza, si sa che una bici non è mai troppo leggera, ma in questo caso il fattore da privilegiare, visto che l’andatura sarà sempre cicloturistica, è quello della robustezza. Consideriamo comunque che le bici dovranno essere trasportate sul volo come attrezzatura sportiva al seguito dei partecipanti e quindi il peso di questo collo dovrà essere limitato, anche perchè ognuno nelle fasi di imbarco e sbarco dovrà trasportare la propria bici. A questo proposito vi consigliamo di leggere questo tutorial che insegna come preparare da sè un ottimo e comodo imballo.
Il viaggio progettato dallo staff Aleste Adventour prevede (come facciamo in ogni circostanza) che il bagaglio venga trasferito da una struttura di penottamento alla successiva dall’organizzazione e quindi niente portapacchi e niente sacche! Il classico zainetto da escursione giornaliera sarà sufficiente per avere con sè tutto il necessario per la giornata.
Come scegliere la bici giusta: rigida, front o full?
Rigida, front o full? Sicuramente front, per avere una maggior comfort di guida; volendo anche una rigida visto che non sono previsti passaggi impegnativi o in single track. Certamente non una full, che sarebbe sovradimensionata.
E le gomme? Una copia di tassellate belle fluide e scorrevoli, che vadano bene sulle carrarecce inghiaiate ma che scorrano lisce quando c’è grip.
Ovviamente è necessario che la bici sia ottimamente ben manutenuta prima della partenza, specialmente per quanto riguarda i freni, che devono essere nuovi ed efficienti, e la trasmissione.
Ricambi indispensabili: un paio di camere d’aria, toppe mastice e cavagomme, chiave multiuso, smagliacatena, falsa maglia e un pezzettino di catena. E già che ci siamo visto che non fanno peso, qualche coppia di guanti in nitrile. Da non dimenticare un catenaccio leggero ma sicuro: capiterà certamente di scendere dalla bici per rifocillarsi, o per visitare i luoghi interessanti lungo il percorso, ed incappare in un “pellegrino” dalla mano lesta potrebbe essere veramente una gran seccatura!
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