Programma

29 ottobre – 1 novembre 2022 # Hai mai desiderato viaggiare nel tempo e trovarti di colpo a camminare tra borghi incantati, castelli inespugnabili, foreste misteriose? Hai mai immaginato di muovere i tuoi passi in un mondo da fiaba, i cui confini sono solo la terra a perdita d’occhio ed il cielo infinito?
Il Cammino dei Borghi Silenti è mille viaggi in uno, è l’apparire di un mondo antico ed intatto lontano dai soliti itinerari, un percorso in continua scoperta tra storia e tradizioni di un angolo di Umbria tra i meno frequentati. Il Cammino dei Borghi Silenti è un’emozione che resta dentro, un’esperienza interiore, un pellegrinaggio salvifico per il corpo e l’anima.
Colui che vorrà percorrere i sentieri e le strade del Cammino, avrà la possibilità di immergersi nel profondo del cosiddetto “Cuore Verde d’Italia”, compiendo in pochi giorni un percorso che è innanzi tutto un viaggio a ritroso, una vera e propria macchina del tempo in grado di palesare un mondo arcaico e genuino che ancora è regolato dai ritmi della Madre Terra.

PROGRAMMA 29 ottobre – 1 novembre 2022

29 ottobre – Giorno 1 – Mogol e la Valle Incantata
Partenza da Tenaglie, primo borgo del Cammino, che domina la valle del Tevere.
Dopo aver superato Guardea, una lunga ma semplice salita ci condurrà a Poggio Croci, nel cuore dei Monti Amerini, punto più alto della prima tappa.
La discesa ci farà attraversare il paese di Santa Restituta, dove il tempo sembra essersi letteralmente fermato; breve ma doverosa deviazione alla Tenuta dei Ciclamini di Mogol e poi via, direzione Toscolano e arrivo a Melezzole.
Cena e pernotto in b&b.
Dettagli tappa:
– Lunghezza: 27.5km
– Dislivello: +1000mt / -600mt
– Quota massima: 730mt
– Difficoltà: media / difficile
– Fondo: 70% sterrato / 30% asfalto

30 ottobre – Giorno 2 – Rocce alte, spazi aperti e cielo sopra la testa
Unica vera tappa di montagna: da Melezzole raggiungeremo Posta del Prete, Piano Puosi e la cima di Monte Croce di Serra, che con i suoi 994mt di altezza è il punto più alto di tutto il Cammino.
Da qui godremo di un panorama senza eguali, dove nessuno riuscirà a rimanere impassibile di fronte agli infiniti orizzonti che si spalancano davanti a noi!
La discesa ci farà attraversare un maestoso bosco di castagni prima di arrivare a Morre, punto di arrivo.
Cena e pernotto in b&b.
Dettagli tappa:
– Lunghezza: 17.5km
– Dislivello: +800mt / -900mt
– Quota massima: 994mt
– Difficoltà: media / difficile
– Fondo: 95% sterrato / 5% asfalto
N.B.: il percorso per i primi 15km è sprovvisto di acqua e cibo, fare scorta prima di partire.

31 ottobre – Giorno 3 – Fitte foreste, eremi sospesi e… vino!
Tappa lunga ma senza particolari difficoltà quella che ci attende oggi, tranne per la breve ma molto ripida salita che conduce all’Eremo della Pasquarella fino al borgo di Scoppieto.
Da qui in poi, praticamente tutta in discesa: si arriva a Civitella del Lago, a picco sul Lago di Corbara, col suo Museo dell’Ovo Pinto, per giungere meritatamente alla Cantina Barberani, dove ci attende una degustazione di vini temprati dal caldo sole estivo e dalle nebbie autunnali.
Con le gambe ormai stanche si giunge a Baschi, traguardo di giornata.
Cena e pernotto in b&b.
Dettagli tappa:
– Lunghezza: 26km
– Dislivello: +850mt / -1150mt
– Quota massima: 538mt
– Difficoltà: media / difficile
– Fondo: 75% sterrato / 25% asfalto

1 novembre – Giorno 4 – Colline, necropoli e… oro verde!
Quarta e ultima tappa del Cammino, il paesaggio si fa dolce ma non banale, e ci attendono ancora diversi chilometri e un discreto dislivello.
Si sale dapprima verso i Poggi di Baschi, per poi scendere nel Vallone di San Lorenzo per visitare la Necropoli Etrusca, testimonianza dell’antico passaggio dell’uomo in questa terra.
Si risale nuovamente in direzione Montecchio, e poco prima del paese ci attende un’altra sosta più che meritata: sosta al “Vecchio Frantoio Bartolomei”, dove oltre ad uno spettacolare museo si potrà gustare una delle eccellenze di questo territorio, l’olio extravergine d’oliva!
Montecchio è l’ultimo borgo silente prima di far ritorno a Tenaglie: qui il pellegrino riceverà l’agognata pergamena come a Santiago!
Ma non finisce qui: c’è un altro rito prima di riprendere la strada verso casa: posare per l’ennesima volta lo sguardo da un punto di vista privilegiato: le Panchine del Pellegrino, a picco sulla valle del Tevere, meta ultima e imprescindibile per chi ha concluso le fatiche.
Dettagli tappa:
– Lunghezza: 16.5km
– Dislivello: +600mt / -450mt
– Quota massima: 390mt
– Difficoltà: media
– Fondo: 65% sterrato / 35% asfalto

Quota di partecipazione a partire da € 240,00 per persona

La quota comprende: guida escursionistica-accompagnatore durante tutta la durata del Cammino; 3 pernottamenti in camera doppia nelle strutture lungo il cammino; assicurazione medico – bagaglio.

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Marco Oggioni

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